Prima di investire, è importante considerare alcune cose:
Obiettivi di investimento: è importante avere una chiara
comprensione del motivo per cui si sta investendo e quali sono gli obiettivi a
lungo termine. Ad esempio, si sta investendo per la pensione, per l’università dei figli, per aumentare il proprio reddito o per non rischiare di sopravvivere
al proprio denaro.
Tasso di rischio: ogni tipo di investimento comporta un
certo livello di rischio. È importante essere a conoscenza del proprio
tolleranza al rischio, composta dall'attitudine al rischio, soggettiva e dalla capacità di rischio, oggettiva(vedi: https://youtu.be/H4qxqO3WmjA )e scegliere gli investimenti in base a questo.
Ad
esempio, se si è più a proprio agio con investimenti a basso rischio, potrebbe
essere più adeguato investire in titoli di stato o in fondi comuni di
investimento a reddito fisso. Se, invece, si è disposti a correre più rischi,
potrebbe essere più adeguato investire in azioni o in fondi comuni di
investimento a reddito variabile.
Tempo di investimento: il periodo di tempo in cui si intende
mantenere gli investimenti può influire sulla scelta degli investimenti. Ad
esempio, se si ha bisogno di soldi entro un anno, potrebbe essere più adeguato
investire in strumenti a breve termine come il conto di risparmio o i
certificati di deposito. Se si ha un orizzonte di investimento più lungo, come
10 o 20 anni, potrebbe essere più adeguato investire in strumenti a lungo
termine come le azioni o i fondi comuni di investimento a reddito variabile. Il tempo è l'unica risorsa che non si può recuperare né rigenerare e se sfruttato bene diventa tuo alleato.
Conoscenze e competenze: è importante avere una comprensione
di base delle diverse opzioni di investimento disponibili e dei rischi e dei
rendimenti potenziali associati a ciascuna. Se non si ha sufficiente conoscenza
o competenza in materia di investimenti, potrebbe essere consigliabile
rivolgersi a un consulente finanziario o a un gestore di fondi per ottenere
consigli.
Ancora di più in questi anni dove i mercati finanziari e gli strumenti finanziari sono divenuti più complessi e difficili da affrontare in "solitaria".
Diversificazione: una buona diversificazione del portafoglio
può aiutare a ridurre il rischio complessivo degli investimenti. Ciò significa
investire in una varietà di asset, come azioni, obbligazioni, proprietà
immobiliari e materie prime, in modo da non essere troppo esposti a un singolo
tipo di investimento o a una specifica azienda o settore.
Costi: è importante considerare i costi associati agli
investimenti, come le commissioni di negoziazione, le spese di gestione dei
fondi e le tasse. Anche i costi ricorrenti si capitalizzano nel tempo come l’interesse
composto. Pertanto un investimento detenuto per 10 o 20 anni se prevede dei costi elevati, questi andranno a ridurre notevolmente il risultato finale.
Eugenio Vicari
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