ITALIANS CASH PEOPLE

 


La tendenza tipicamente italiana ad accantonare ricchezza liquida aumenta con l’emergenza Covid. I più liquidi sono gli over 55.

Un patrimonio nazionale da mettere a frutto invece di spolparlo.

 Gli italiani o sono liquidi, sempre più liquidi, oppure rischiano di naufragare nella povertà.

Secondo la Banca d’Italia, alla ricchezza di 1,4 trilioni di euro ferma presso le banche, nel solo mese di marzo l’emergenza Corona virus ha spinto gli italiani ad accantonare altri 16,8 mld di euro.

  “La parte più liquida dei risparmi rappresenta circa un terzo delle attività finanziarie delle famiglie italiane” secondo Fidelity International “e supera in valore

assoluto addirittura il Pil della Spagna”.

La maggior parte di questa ricchezza è nelle mani di over 55. Tradotto, secondo la proprietà transitiva, la ricchezza di questo paese sono gli over 55. Le alternative sono due: spolparli con una patrimoniale e l’ennesimo intervento sulle pensioni o decidere di investire sulla componente senior di questo paese capitalizzando la loro ricchezza, finanziaria, culturale e imprenditoriale.

Non abbiamo bisogno di aggiungere debito a debito, già di per se tra i più elevati al mondo. Abbiamo già in casa le risorse per essere il paese più felice dal punto di vista finanziario, dato che lo siamo già per la qualità di vita, il cibo, il paesaggio ecc. ecc.

 La nostra felicità può venire tranquillamente generata dai 1.700 miliardi infruttiferi nei conti correnti ai quali aggiungiamo 214 miliardi in obbligazioni.

Tutta questa massa di denaro sapete quanto rende?  Niente. ZERO.

 Orientandosi invece verso l’educazione finanziaria, l’implementazione della consapevolezza che il denaro che non serve alle spese immediate o piccoli imprevisti deve essere investita in base al proprio profilo di rischio e secondo gli obiettivi personali e familiari, noi potremmo tranquillamente fare a meno anche del nostro debito.

 Se osserviamo la media delle allocazioni finanziarie mondiali ( per media si intende investimenti in liquidità, obbligazioni, titoli di stato, azioni e altro ) ci si rende conto che la media dei rendimenti negli ultimi anni , tra alti e bassi ha superato il 3%. 

 Il conto è abbastanza semplice. Se solo questi 2.000 miliardi ( il 20% della ricchezza totale degli Italiani che ammonta a circa 10.000 miliardi tra denaro e immobili)venisse investita come detto sopra , genereremmo oltre 60 miliardi di interessi ogni anno in media.

In 4 anni avremmo praticamente un importo maggiore del solo Recovery Fund senza dover dire grazie a nessuno e senza dover rischiare una salatissima patrimoniale .

Pensiamo solo se questo fosse stato fatto 5 o 10 anni fa (dal 2009 in poi ) nel qual periodo i mercati finanziari mondiali hanno vissuto uno dei migliori decenni della loro storia.

E pensare che venivamo dalla crisi Lehman Brothers dove si pensava alla fine del mondo economico.

Ebbene, si può fare ancora!......Errare è umano, ma perseverare è diabolico.




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