Le tre generazioni.
Mi piace
parlare di giovani e penso molto alla loro condizione attuale e al loro futuro, vivo
come tanti genitori le ansie, le preoccupazioni, le speranze ma anche le
aspettative e i progetti dei miei figli.
Il fatto è
che noi i giovani, quelli che vanno dai 15 ai 30 anni e che hanno il massimo
della potenza biologica, potenza sessuale e potenza intellettuale non li
usiamo, ovviamente nel senso più alto del termine, ma gli facciamo fare le
fotocopie, gli diciamo di fare i co.co.co o lavori temporanei, li escludiamo dai
temi importanti ritenendoli spesso non all’ altezza.
Come
consulente finanziario, che segue famiglie e piccole medie imprese, vedo che
troppo spesso i giovani vengono esclusi da argomenti e tematiche familiari invece fondamentali come è la gestione e
l’amministrazione del denaro e dell'impresa, anche quella familiare.
Non vengono aiutati a sviluppare quella consapevolezza che gli
sarà di aiuto nell’età adulta, dove sarà poi troppo tardi acquisirla, quella
consapevolezza fondamentale per far si che il patrimonio ricevuto in eredità
non passi in altre mani o evapori davanti alle prime false illusioni
Il tema del
denaro, che dobbiamo smettere di considerare un tabù, un argomento di cui non
si deve parlare in famiglia, deve invece diventare oggi più che mai uno dei
principali argomenti di cui trattare in ambito familiare.
Ovviamente
quando parlo di denaro intendo la consapevolezza del denaro, sapergli dare quindi
il giusto valore. Mi riferisco anche alle scelte finanziarie della famiglia che
devono essere prese insieme e in modo , ripeto, consapevole. Pianificare le
risorse economiche della famiglia in funzione di tutto il nucleo familiare,
degli obiettivi di ognuno e che spesso differiscono in ordine di importanza e
di tempo. Pianificare per tempo e in base agli obiettivi il passaggio del
risparmio accantonato.
I giovani se
coinvolti, se educati, se responsabilizzati possono mettere a fattor comune per
il bene del nucleo familiare il loro intuito che è molto più sviluppato di
quello di un adulto e ancor di più di quello di una persona anziana, proprio
per quella potenza di cui parlavo
all’inizio che solo un giovane può avere.
In Italia
abbiamo un problema che deve assolutamente essere affrontato e d è quello
relativo al ricambio generazionale e quindi anche al ricambio del potere e del
denaro. In sostanza un ricambio organico.
Le aspettative diverse dei Millennials
L’allungamento
della vita media, anzi della vecchiaia media a causa della medicina, ha
interrotto il ricambio organico tra generazioni. Decenni fa si moriva a 60/65
anni, i figli eredi erano ancora giovani e quindi c’era il giusto ricambio
generazionale anche delle risorse economiche che potevano essere utilizzate già
in età giovane appunto. Oggi invece ci troviamo difronte a tre generazioni.
Questo indice demografico è spaventoso....!
La prima, gli
anziani, cioè coloro che detengono il potere e i soldi, nella maggior parte dei
casi. La seconda, gli adulti, che sono li ad aspettare di prendere i soldi e il
potere dei genitori anziani. La terza, i giovani che invece stanno li ad aspettare
ancora molto di più dei propri genitori per acquisire quel denaro e quel
potere, che potrebbe tra l’altro essere finito se non gestito e amministrato
correttamente dai propri genitori e quindi entrare in possesso di tutto ciò
quando ormai avranno oltre 50 e passa anni col rischio di non aver acquisito per
tempo quella consapevolezza e quell’ educazione finanziaria di cui parlavo prima.
Sottolineo
ancora una volta che in questo contesto diventa ormai fondamentale acquisire in
una famiglia la figura del consulente finanziario che aiuta la stessa a fare scelte
finanziarie consapevoli.
Come fa una
società e quindi un nucleo familiare a svilupparsi, a crescere, ad arricchirsi
se non sfrutta appieno il massimo della potenza biologica e ideativa di un
giovane?
Come fa una
società e quindi un nucleo familiare a salvaguardare e accrescere il patrimonio
finanziario e il capitale umano di cui è composta se no sfrutta appieno il massimo della potenza
biologica e ideativa di un giovane?
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