I due scenari.....probabili. ( Newsletter del 19 marzo 2020 )
I
DUE SCENARI…PROBABILI. (Newsletter del 19 marzo 2020 )
Tra tre
quattro mesi purtroppo, nostro malgrado, saremo costretti a contare i probabili
fallimenti aziendali. Ahimé!.
Siamo
chiamati tutti alla “resilienza”.
La soluzione
a questa situazione è solo ed esclusivamente nelle mani dei governi e delle
banche centrali.
Abbiamo
davanti due scenari . Nonostante la fine della pandemia che per forza di cose
ci sarà.
Il primo
scenario è quello più “pessimistico”, ( io voglio essere sempre realista e dire quindi anche cose che la gente
preferisce non leggere o sentire , D.Kahneman.
Premio Nobel 2002 ),considerato
probabile nell’ordine del 20%-30% ed è
una profondissima “depressione economica” peggiore del 2008 con la
conseguente disgregazione dell’euro nel complesso.
Questo
stando ai maggiori commentatori finanziari che non sono il verbo, ovviamente.
Solo le
istituzioni Europee e Mondiali possono e devono intervenire, purché in maniera
congiunta e coordinata. Gli shock spesso fanno bene. STAREMO A VEDERE.
Il secondo
scenario è quello cosi detto “neutrale” ed ha una probabilità di un 55%-
60% di accadere. Quindi tuttavia ancora elevato rispetto al primo. E questo ci
fornisce prospettiva.
Tutto
dipenderà anche qui dalle azioni “non convenzionali” adottate dalla Bce e dagli
Stati coinvolti. Vedi in primis
l’emissione di Euro-Bond, (
titoli con la garanzia dell’ Europa ) ma
questo avrebbe come contraltare la vendita massiccia dei titoli di stato, dei
vari Stati, per acquistare quelli a garanzia europea, ben più sicuri. Cosa che
tra l’altro sta già accadendo, dato che in Europa i rendimenti dei titoli
decennali di Germania e Francia sono tornati positivi dopo anni in rendimento
negativo.
Nel secondo
si paventa addirittura ( cosa mai successa ) la possibilità di acquisto,
sempre da parte delle Banche centrali, di azioni di aziende strategiche, direttamente
sul mercato, per frenare la speculazione e indurre gli operatori a non vendere
indistintamente. In questa seconda ipotesi, allora la ripresa potrebbe verificarsi
già nel secondo semestre o nella sua
seconda metà. Non dimentichiamo anche che a questi prezzi, molte aziende
saranno tentate di riacquistare le proprie azioni a valori molto bassi.
I mercati
finanziari che anticipano sempre, si muoverebbero di conseguenza.
Sono due
scenari che è giusto valutare e considerare. Per vedere quali dei due , e se
uno dei due, verrà attuato, occorre ancora tempo. Quanto? Giorni, o meglio
qualche settimana. Resistere e usare la ragione.
In tutti e
due gli scenari, la pianificazione finanziaria, il monitoraggio dei propri
investimenti e la loro diagnosi acquista grande importanza e non dimentichiamo
la protezione e la tutela personale.
Le soluzioni
esistono e io ci sono!
Eugenio
Vicari – Consulente finanziario
MI
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