Avere 30 anni oggi e non poter partecipare al banchetto.

Avere 30 anni oggi non è come 30,40,50 o 100 anni fa. Il banchetto è quasi dal tutto esaurito e cosi i posti a disposizione che sono occupati sempre dagli stessi o dai loro amici. Cosi molti giovani non trovano ne posto ne cibo al banchetto, quello che invece hanno trovato i loro genitori o le generazioni precedenti.
Io ne posso parlare come consulente finanziario dato che non sono un sociologo ne un politico o altro. Sono solo uno che sta attento a cosa gli accade intorno avendo due figli di 22 e 16 anni.
Quindi analizzando questa situazione come consulente finanziario,mi rivolgo in primis ai genitori di questi 30 enni, che sono poi coloro che hanno avuto maggiori possibilità di accantonare buone quote di risparmio mobiliare e immobiliare. Ecco, mi rivolgo a loro non solo come genitore ma soprattutto come consulente finanziario perché loro per primi devono convincersi dell’utilità della figura del C.F. nell’ ambito della famiglia, che li aiuti a pianificare correttamente le proprie risorse economiche, che dia loro una visione più aderente al contesto attuale e futuro e non ultimo educare loro e i loro figli al corretto modo di risparmiare e al corretto modo di investire. Il loro deve essere un aiuto e un supporto alla generazione che non ha potuto partecipare ai precedenti banchetti. Oggi più che mai i genitori, che sono risparmiatori e/o investitori, devono assumere il ruolo di educatori impliciti dei propri figli. Dobbiamo evitare la dispersione o la distruzione del risparmio e della ricchezza accumulata negli anni perché rischia di passare in mani di giovani “affamati”, dato che non hanno potuto partecipare al "banchetto".

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