Under 35 (Millennial ) aspettano l'eredità: per il 73% è essenziale.
Fonte dati Killik&Co
Gli Under 35
(Millennials ) aspettano l'eredità: per
il 73% è essenziale. Questo è forse
il tema più costruttivo ed educativo che due generazioni distanti tra loro
devono affrontare, meglio se intorno ad un tavolo e con il loro consulente
finanziario.
Il crollo generazionale delle aspettative dei più giovani è
diventato realtà.
Oggi i più giovani prima di comprare casa ( e già qui le
cose sono cambiate, per esempio dal 1968 al 2018 si è passati dalle 4 stanze
più servizi alle 2 stanze più servizi ) o prima di intraprendere un’ attività, aspettano l’eredità di genitori o nonni. Un
report della società di gestione Killik & Co, rivela che le scelte degli
under 35 dipendono principalmente dalla ricchezza dei propri familiari. Senza
prima ricevere parte della loro eredità, il 59% dei Millennial non pensa all’ acquisto
della prima casa e quasi un quarto (il 22%) dichiara di rinviare il momento in
cui metterà su famiglia. Sempre secondo lo studio, vi sarebbe una “separazione
senza precedenti” tra le aspettative delle generazioni più giovani e quelle
precedenti in materia di trasferimento della ricchezza. Solo il 7,6% degli over
65 ha in programma di trasferire la maggior parte della propria ricchezza in
vita, ma una percentuale doppia (13%) degli under 35 anni si aspetta di
ricevere un’eredità da parte dei propri familiari più anziani, durante il corso
della loro vita.
Circa il (73%) dei giovani che si aspetta di ricevere
un’eredità dai propri familiari e la
considera essenziale per la propria sicurezza finanziaria. Però le famiglie evitano
di affrontare l’argomento e i risultati
del sondaggio mostrano che le famiglie non comunicano correttamente, non
parlano, non affrontano assolutamente il tema del passaggio generazionale in
vita.
Solo un giovane ‘ereditiere’ su cinque (il 21%) ritiene di
aver avuto una conversazione a proposito della futura ricchezza, contro il 40%
dei nonni e dei genitori che ritiene di avere discusso delle modalità di
trasferimento del proprio patrimonio. “I più giovani pensano che riceveranno la
loro eredità prima del tempo, mentre gli anziani non si rendono conto di quanto
un ritardo nel trasferimento della ricchezza possa influire sulla vita di altri
membri della famiglia”.
Comunque, sia che la ricchezza arrivi quando genitori e
nonni sono ancora in vita o meno, non è semplice da conservare e accrescere quando passa di generazione in generazione.
Uno studio di PwC e Ubs, Billionaire Insight, analizzando il patrimonio dei
miliardari dal 1995, ha evidenziato che nel 90% dei casi gli eredi di prima e
seconda generazione non sono stati in grado di preservare la ricchezza,
facendola scendere sotto l’asticella dei mille milioni. I motivi? Secondo lo
studio sarebbero essenzialmente due: l’effetto ‘diluizione’, ovvero la
progressiva parcellizzazione del patrimonio tra le varie generazioni di eredi
che hanno più di un figlio a testa e i rischi di impresa e di mercato. La
pianificazione finanziaria della famiglia assume ormai un ruolo fondamentale e
con essa l’attività del consulente finanziario.
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