Crisi o Rivoluzione?


Nel 1933 Rodolfo de Angelis scrisse la canzone. Ma cos'è questa crisi. 

Oggi la facciamo tornare attuale. Perché?
Perché nell'immaginario collettivo ancora si pensa e si crede che siamo nel pieno della crisi economica iniziata 10 anni fa dopo la crisi dei mutui subprime e il fallimento della Lehman Brothers. Ora, soffermati  un attimo e pensa alla crisi tra marito e moglie, per esempio. Se marito e moglie sono in crisi e lo sono anche dopo sei mesi, possiamo dire tranquillamente che è una crisi e così se lo sono anche dopo un anno. Ma dopo dieci anni se i due sono ancora in crisi o hanno dei problemi particolari o forze non hanno capito che il loro rapporto si è completamente rivoluzionato.

I problemi di una crisi sono dati da elementi congiunturali, quelli di una rivoluzione sono strutturali. Ecco perchè dopo dieci anni non possiamo più parlare di crisi ma di rivoluzione.  Quindi rapportato alla situazione attuale, la rivoluzione la puoi vedere tranquillamente da come è cambiato il nostro modo di vivere, relazionarci, di consumare rispetto anche a solo 5 anni fa. Dobbiamo accettare che la crisi è passata da tempo, siamo invece nel pieno di una rivoluzione che nessuno e dico nessuno sa  come e dove ci porterà. Dobbiamo accettarla e capire soprattutto come affrontarla. Allora vediamo le tre (i) della rivoluzione:

1) imprevedibile (nessuno sa dove stiamo andando) si viaggia a costa.
2) irreversibile ( non si torna indietro ai tempi passati).
3) indistinta (colpisce tutti i settori).


Se vogliamo realmente pianificare bene il nostro investimento e il nostro risparmio, non possiamo esimerci dal ragionare sul fatto che siamo nel pieno di una "rivoluzione" e trarne le giuste informazioni .




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