Il Capitale Umano. La formula per calcolarlo.



Per capire meglio cosa si intende per Capitale Umano, dobbiamo partire dal ciclo di vita del risparmio di Modigliani. Franco_Modigliani.

Egli, nella sua teoria diceva che ciascuno di noi, più o meno, consapevolmente, fa in modo che il suo reddito venga distribuito tra quota di consumo e quota di risparmio, in moda da mantenere un determinato equilibrio che costituisce poi il proprio tenore di vita. Questo è un equilibrio molto personale, ciascuno ha il suo. Una specie di algoritmo diverso da persona a persona, che si cerca di mantenere il più stabile possibile.
Però la componente principale del tenore di vita è il reddito. Ecco allora che per proteggersi, istintivamente, l’individuo tende allora a non consumare tutto, mettendo da parte una certa scorta di reddito per compensare la futura riduzione in epoca futura, cioè nella fase post lavorativa, o per fronteggiare determinati eventi che possono mettere in discussione l’equilibrio familiare (es. un sinistro ad una persona).

Ovviamente una persona all'inizio del suo ciclo di vita non ha modo di risparmiare perché il suo reddito è basso ma, per contro, ha molto tempo davanti a sé e il tempo rappresenta un elemento importante per la prospettiva di migliorare il proprio reddito.         La Gaussiana del ciclo di vita.
Vediamo di tradurre questo asset importante( il capitale umano ) in un valore finanziario moltiplicandolo per il tempo, avremo cosi il reddito atteso. Il giovane che non è in grado di risparmiare per il futuro, sa comunque che staccherà ogni mese delle cedole ( lo stipendio) dell’investimento che la sua famiglia e lui stesso hanno fatto su di sé. Le cedole saranno tanto più cospicue quanto più la famiglia avrà conferito come Capitale Umano Iniziale in ambiente, studi, frequentazioni ecc. che lui avrà completato con esperienze, amicizie e aspettative nutrite verso il futuro.

IL CAPITALE UMANO. Grafico di Modigliani

Calcoliamo  l’ammontare del capitale umano.
Formula: 
CU= CAPITALE UMANO
TC = TASSO DI CRESCITA
AF = ALIQUOTA FISCALE
TS = TASSO DI SCONTO ( utilizzato per attualizzare i redditi futuri ) 
n = Numero di anni lavorativi fino al pensionamento
                QUINDI LA FORMULA SARA

       stipendio X ( 1+TC ) X (1-AF )
CU =   ---------------------------------------     X  n
                                  (1+TS )

COME TUTELARE IL C.U. DI UNA PERSONA?
Un giovane dipendente a tempo indeterminato incassa ogni mese uno stipendio, cioè reddito ( sul C.U. ) che va considerato come fosse un investimento obbligazionario al 100% in quanto quello stipendio rappresenta una cedola mensile da C.U. appunto.  Va da se che il giovane dipendente dovrà investire parte del suo reddito in AZIONI , per via della diversificazione quale regola fondamentale di ogni investimento.
Diversamente se invece trattiamo di un giovane professionista. Il suo lavoro sarà soggetto alla volatilità del proprio reddito e pertanto andrebbe contemplata anche una parte di obbligazioni come investimento.
Se ci pensate, e spesso mi è capitato analizzando i portafogli, che negli investimenti finanziari sia più spregiudicato il professionista del dipendente.
Un ulteriore modo di proteggere il proprio capitale umano che si integra perfettamente con quanto detto sopra è una seria e adeguate copertura assicurativa, in termini di copertura sanitaria, responsabilità civile e/o professionale e soprattutto in caso di premorienza. Quest’ultima in assoluto tutela i superstiti nel mantenere lo stesso tenore di vita in assenza del principale portatore di reddito.
Quando ci si trova a fare una pianificazione finanziaria della famiglia è assolutamente inutile contemplare solo il capitale finanziario del cliente . Non è sufficiente a fare la corretta pianificazione che invece si avrebbe considerando l’intero perimetro patrimoniale dello stesso, cioè, IL CAPITALE UMANO, IL CAPITALE FINANZIARIO E IL CAPITALE IMMOBILIARE.



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