In questi giorni di continui ribassi....!

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In questi giorni di continui ribassi, prosperano in i soliti guru che compiaciuti evocano finalmente lo scoppio della bolla speculativa, soprattutto sui tecnologici, con i soliti commenti del tipo "io l'avevo detto!", cosa che un professionista serio mai si permetterebbe di dire. 

Ancora una volta, non esiste nessuno al mondo in grado di prevedere l'andamento dei mercati ma i più bravi riescono a gestire il rischio. 

In finanza, ribadisco, parlano i numeri e i numeri sono questi: Finalmente è arrivato il crollo a Wallstreet?
- per il Nasdaq, quando realmente esisteva una bolla speculativa, il P\E di inizio anni 2000 aveva toccato a livello indice quota 30, una cifra incredibile e mai più raggiunta. Oggi siamo addirittura al di sotto di quota 19 ed intanto i prezzi sono arrivati a superare il 600% delle quotazioni del 2002, segno inequivocabile che del rapporto Prezzo\Utile, il valore al denominatore, gli utili, hanno fatto ancora di più delle straordinarie performance dell'indice, tenendo "ancorato" il P\E relegandolo oggi sotto 19.

Ragionamento analogo lo possiamo fare con S&P 500, che storicamente ha sempre trovato nell'area 17\18 un ostacolo al rialzo dei P\E, così è accaduto ad inizio millennio, ma così è anche accaduto a fine 2017, quando i P\E sono venuti giù da area 18 sino a 15,10 di questi minuti nonostante meno di un mese fa si sia visto l'indice toccare nuovi massimi storici.

Non c'è alcuna bolla che sta scoppiando e le Cassandre se ne facessero una ragione!

La situazione attuale non è minimamente paragonabile a quella della "bolla tecnologica" di oltre 15 anni fa, per cui su ribassi del genere chi da tempo si domanda cosa fare dei propri risparmi, ha l'enorme opportunità di iniziare ad accumulare.


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