Conviene investire in PIC (tutto insieme) o in PAC ( a rate )?

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L'investimento in un fondo comune o un ETF può avvenire con due diverse modalità: in un'unica soluzione, detta anche PIC (Piano di Investimento di Capitale), o attraverso un PAC, ossia un Piano di Accumulo di Capitale. Nel primo caso, il capitale viene allocato al fondo in un solo versamento, lasciando che produca reddito per un certo periodo di tempo. Nel secondo, si ha a che fare con programmi di investimento che mirano a costruire un capitale gradualmente, nel tempo, attraverso versamenti periodici.
Come avviene la distribuzione dei versamenti nel tempo per PIC e PAC


Il PAC è quindi uno strumento d'investimento che ha caratteristiche sostanzialmente diverse dal PIC e ha la funzione di facilitare la costruzione di un patrimonio in modo progressivo. Le ragioni che ne suggeriscono l'utilizzo possono essere molto diverse tra loro. Ma hanno in comune la caratteristica di introdurre disciplina nel modo di risparmiare e investire il denaro.
A chi si rivolge il PAC?
- A chi desidera accantonare denaro e investirlo con continuità, in funzione di un obiettivo preciso.
- A chi desidera investire in attività finanziarie caratterizzate da più elevata volatilità, ma senza esporsi all'andamento di mercato.
- A chi vuole estrarre risparmio dal proprio reddito attraverso uno strumento che implica investimenti periodici, favorendo la formazione di una cultura della pianificazione finanziaria.
- Alla clientela più giovane, che ha l'obiettivo di costituire gradualmente un capitale, iniziando presto a risparmiare e investire.

Meglio PIC o PAC?

Un esempio concreto
Si supponga di investire 5000 euro in un'unica soluzione (PIC), in alternativa al versamento periodico di 500 euro all'anno per 10 anni (PAC).
Ipotizzando 4 differenti andamenti del mercato di riferimento, si può osservare l'evoluzione dei patrimoni che ne consegue.

Caso 1
Ipotesi di andamento volatile: prezzi in calo e successivo recupero. L'investimento in PIC consente di acquistare 100 quote di un fondo che investe in quel mercato a 50 euro l'una, al tempo t=1.
L'investimento in PAC permette di acquistare un numero di quote annuale che è variabile e funzione del livello di prezzo cui tratta il fondo.


Alla fine del decimo anno chi ha investito in PIC si troverà con un portafoglio dal valore complessivo di 7000 euro (100 quote x 70 euro). Chi ha investito in PAC potrà contare invece su un capitale di 13883 euro (198,33 quote x 70 euro). L'investimento in PAC risulta in questo caso più favorevole.

Caso 2
Ipotesi di andamento volatile: prezzi in aumento e successivo caloL'investimento in PIC consente di acquistare 500 quote di un fondo che investe in quel mercato al prezzo di 10 euro l'una, al tempo t=1.
L'investimento in PAC permette di acquistare un numero di quote annuale che è variabile e funzione del livello di prezzo cui tratta il fondo.

Alla fine del decimo anno chi ha investito in PIC si troverà con un portafoglio dal valore complessivo di 2500 euro (500 quote x 5 euro). Chi ha investito in PAC potrà contare invece su un capitale di 1592,1 euro (318,42 quote x 5 euro). In questa circostanza è l'investimento in PIC a risultare più favorevole.
 Caso 3
Ipotesi di prezzi in caloL'investimento in PIC consente di acquistare 100 quote di un fondo che investe in quel mercato al prezzo di 50 euro l'una, al tempo t=1.
L'investimento in PAC permette di acquistare un numero di quote annuale che è variabile e funzione del livello di prezzo cui tratta il fondo

Alla fine del decimo anno chi ha investito in PIC si troverà con un portafoglio dal valore complessivo di1700 euro (100 quote x 17 euro). Chi ha investito in PAC potrà contare invece su un capitale di 3133,185 euro (184,305 quote x 17 euro). L'investimento in PAC restituisce un risultato migliore di quello ottenuto con il PIC..
Caso 4
Ipotesi di prezzi in aumentoL'investimento in PIC consente di acquistare 500 quote di un fondo che investe in quel mercato al prezzo di 10 euro l'una, al tempo t=1.
L'investimento in PAC permette di acquistare un numero di quote annuale che è variabile e funzione del livello di prezzo cui tratta il fondo.

Supponendo che il prezzo sia 50 euro alla fine del decimo anno, chi ha investito in PIC si troverà con un portafoglio dal valore complessivo di 25000 euro (500 quote x 50 euro). Chi ha investito in PAC potrà contare invece su un capitale di 11210 euro (224,2 quote x 50 euro). L'investimento in PIC risulta maggiormente premiante.
Conclusioni
I diversi scenari di mercati che sono stati illustrati evidenziano chiaramente che non è possibile stabilire ex ante quale delle due modalità di acquisto di fondi di investimento potrà dare i migliori risultati nel tempo. È invece ragionevole affermare che i PAC, grazie alla distribuzione degli acquisti nel corso del periodo di riferimento scelto dal sottoscrittore, attenuano l'impatto della volatilità dei mercati sul portafoglio. Rendendo in questo modo l'investimento nelle classi a maggior volatilità più facilmente sopportabile per una più ampia fascia di investitori.

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