Cosa sono i coefficienti di trasformazione e perché riducono l’importo della pensione

Cosa sono i coefficienti di trasformazione e perché riducono l’importo della pensione.

È notizia di questi giorni che a partire dal 1° gennaio 2019 gli importi delle pensioni saranno più bassi. Questo perché - come previsto dalla Legge Fornero - sono stati aggiornati, e rivisti al ribasso, i coefficienti di trasformazione per le pensioni calcolate con il sistema contributivoI nuovi coefficienti di trasformazione - pubblicati in Gazzetta Ufficiale lo scorso venerdì 8 giugno - saranno validi per il biennio 2019-2020 e causeranno un calo di circa l’1,2% degli assegni previdenziali. Ad essere interessati dalla riduzione, però, saranno solamente coloro che andranno in pensione nel prossimo biennio; quindi, non ci saranno effetti sugli importi degli assegni previdenziali già liquidati.

Cosa sono i coefficienti di trasformazione

Come noto ci sono due sistemi di calcolo per l’importo delle pensioni: quello retributivo, con il quale si tiene conto delle migliori retribuzioni percepite nel corso della carriera lavorativa, e quello contributivo, con cui invece l’assegno previdenziale è determinato esclusivamente dai contributi effettivamente maturati.
Il primo si applica per coloro che hanno almeno 18 anni di contributi versati prima del 1996, anno in cui è stato introdotto il sistema contributivo. Per coloro che hanno un’anzianità contributiva inferiore ai 18 anni, si applica il sistema misto ovvero:
  • per i contributi versati entro il 31 dicembre 1995 vige il sistema retributivo;
  • per i contributi versati dal 1° gennaio 1996 vige il sistema misto.
Il sistema contributivo, invece, si applica interamente per coloro che alla data del 1° gennaio 1996 non avevano ancora maturato un’anzianità contributiva.
Con quest’ultimo sistema per il calcolo dell’importo della pensione sul montante contributivo individuale viene applicato un coefficiente di trasformazione che varia in base all’età del lavoratore e alla decorrenza della pensione.
Nel dettaglio, maggiore è l’età in cui si va in pensione e più basso è il divisore con il quale si calcola l’importo della pensione; ergo, più si va in pensione tardi e maggiore sarà - a parità di contributi versati - l’importo dell’assegno previdenziale.
Il coefficiente di trasformazione, quindi, non è altro che quello strumento con cui il montante contributivo viene trasformato in pensione annua.

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