Per proteggere gli istituti sarà possibile bloccare il tuo conto corrente


Banche, Germania e Bce ordinano: per proteggere gli istituti sarà possibile bloccare il tuo conto corrente .


Si tratta ancora di una proposta, ma abbastanza insistente da parte della Brrd (Bank recovery and resolution directive), che attribuiscono alle autorità competenti e alla Bce la possibilità di congelare i conti correnti e sospendere così di fatto i pagamenti per cinque giorni degli Istituti in odore di crack.  Ovviamente l'idea, fortemente voluta dalla Germania e firmata dal governatore della Bce Mario Draghi,
ha l'obiettivo, di ridurre la corsa agli sportelli, contenere il panico dei clienti e l'effetto contagio. A oggi la normativa per le crisi degli Istituti di credito prevede il bail in,  https://goo.gl/3gqtz7 che penalizza per primi gli azionisti, in secondo luogo gli obbligazionisti e da ultimo i correntisti che hanno depositi per oltre centomila euro.
 In Italia, c'è già un testo unico bancario che regola i casi di default. La Banca d'Italia, in realtà, prevede già, all'articolo 74, la facoltà di sospendere fino a due mesi i "pagamenti dei conti corrente nei casi amministrazione straordinaria della banca". Il congelamento dei conti, nel caso, non cancellerebbe la tutela del Fondo Interbancario che opera fino a 100mila euro che devono essere rimborsati entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui viene emesso il provvedimento di liquidazione coatta da parte di Bankitalia.
A questo punto la riforma introduce anche la facoltà di sospendere i pagamenti di qualunque conto corrente a prescindere dall'importo depositato da esercitarsi solo "in circostanze estreme" considerando l'"impatto di rottura sui contratti in essere". In sostanza il documento parla di questa nuova norma in termini di "moratoria pre risoluzione". E' un fatto che questi strumenti "distruggono la fiducia nel sistema bancario e, in ultimo, mettono a rischio la stabilità finanziaria”.



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