La conoscenza rende liberi. Knowledge makes it free.




Rapportarsi con il proprio consulente finanziario di fiducia, aiuta ad acquisire "consapevolezza", "chiarezza " del rapporto fiduciario e soprattutto nei propri obiettivi e sviluppa "l'armonia" giusta nel momento di prendere le decisioni.
Socrate diceva: " la conoscenza rende liberi".... l'ignoranza rende schiavi?

Forse si, ma non per forza degli altri. Basta solo che renda schiavi le persone dalle proprie paure, indecisioni, incomprensioni per affermare di SI.

Tradotto in finanza? Vediamo alcuni dati.

La cultura finanziaria dei risparmiatori italiani resta molto scarsa: rimangono tuttora sconosciute o al massimo confuse nozioni quali il rapporto rischio-rendimento "o la diversificazione di portafoglio".
Verifica qui  https://goo.gl/RfDF9t  con tre semplici domande il tuo grado di conoscenza su temi finanziari di base. 

La  propensione al risparmio.
Nel 2016 la propensione media al risparmio è cresciuta dal 9,6% del 2015 all'11,8% ( con ben il 46% delle famiglie che riesce a risparmiare ), riportando l'Italia ai dati della fase precedente la crisi.
Nel 21,4% dei casi chi risparmia lo fa non intenzionalmente
( si spende meno del previsto e quindi si risparmia ) mentre il resto degli individui risparmia con obiettivi ben precisi. E una delle principali ragioni, soprattutto tra i giovani, per la quale si risparmia è quella precauzionale, mentre il 20% di chi risparmia lo fa per la vecchiaia ( in prevalenza tra le persone dai 35 anni in su), il 16,2% per acquistare o ristrutturare la casa e il 16% per i figli.

Diversificazione.
Oltre la metà dei risparmiatori non ha alcuna diversificazione degli investimenti e impiega oltre 2/3 della propria ricchezza finanziaria nella stessa forma di investimento, solo il 5% dei risparmiatori ha un alto grado di diversificazione.

Eccesso di liquidità.
Il 31% del risparmio degli italiani è parcheggiato sui conti e depositi e 46 italiani su 100 non posseggono altra forma d'investimento che un deposito.

Forse è meglio dedicare più tempo con il consulente di fiducia ed evitare di limitare l'importanza di questo rapporto al mero "rendimento finanziario".


Reporting with your trusted financial advisor helps you gain "awareness", "clarity" of the trust relationship and especially in your goals and develops "right harmony" when making decisions.
Socrates said, "Knowledge makes it free" .... ignorance makes slaves?

Maybe yes, but not by the other. All it takes is to make people slaves of their own fears, indecisions, misunderstandings to assert themselves.

Translated into Finance? Let's see some data.

The financial culture of Italian savers remains very low: there are still unknown or at best confusing notions such as risk-return ratio or portfolio diversification.
Check here https://goo.gl/RfDF9t with three simple questions about your degree of knowledge on basic financial issues.

The propensity to save.
In 2016, the average propensity to save has increased from 9.6% in 2015 to 11.8% (with 46% of households saving), bringing Italy back to the pre-crisis data.
In 21.4% of those who save it does not intentionally do so
(it spends less than expected and so saves) while the rest of the individuals save with precise goals. And one of the main reasons, especially among young people, for which you are saving is the precautionary one, while 20% of those who are saving it for old age (predominantly between 35 and over), 16.2% to buy or renovate the house and 16% for the children.

Diversification.
Over half of the savers have no investment diversification and employ more than 2/3 of their financial wealth in the same form of investment, only 5% of savers have a high degree of diversification.

Excess liquidity.
31% of Italian savings are parked on accounts and deposits and 46 out of 100 Italians have no other form of investment than a deposit.

Perhaps it is better to spend more time with the trust advisor and avoid limiting the importance of this relationship to mere "financial performance".


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