Se le Borse non volano più.............
In assenza di grandi ritorni da parte dei mercati finanziri, una strada battuta in
questo periodo dai più ardimentosi è quella delle criptovalute. Anche qui sono
state fatte e perse fortune. Il fascino delle criptovalute ha almeno tre
componenti. La prima è monetaria. Al contrario delle valute tradizionali, stampabili
a volontà, e perfino dell’oro, sempre estraibile, le criptovalute hanno un
numero predefinito di unità e appaiono quindi denaro serio. La seconda è la
tecnologia blockchain, che rende le transazioni sicure e certe. La terza è
l’anonimato.
Ci sono però dei grossi problemi. Le criptovalute sono un mezzo di pagamento, come PayPal, ma non sono un deposito di valore se non per chi ci crede. Si dirà che questo è vero anche per le banconote che abbiamo in tasca ma queste, se non altro, potremo sempre restituirle all’emittente quando gli paghiamo le tasse. I Bitcoin appaiono dunque come denaro serio per il loro numero finito ma non hanno valore intrinseco e non possono essere riscattati presso l’emittente.
Ci sono però dei grossi problemi. Le criptovalute sono un mezzo di pagamento, come PayPal, ma non sono un deposito di valore se non per chi ci crede. Si dirà che questo è vero anche per le banconote che abbiamo in tasca ma queste, se non altro, potremo sempre restituirle all’emittente quando gli paghiamo le tasse. I Bitcoin appaiono dunque come denaro serio per il loro numero finito ma non hanno valore intrinseco e non possono essere riscattati presso l’emittente.
Quanto all’anonimato, c’è
forse una spiegazione per cui legislatori ansiosi di regolare perfino la forma
dei cetrioli siano rimasti passivi di fronte a un fenomeno come le
criptovalute. La spiegazione è che le banche centrali le considerano un
interessante esperimento in vista di una futura eventuale abolizione completa
del contante. Se si dovesse ripresentare una recessione simile a quella del 2008,
questa volta i tassi verrebbero portati su livelli pesantemente negativi. Per
evitare una corsa alle banconote bisognerebbe dunque essere in grado di
abolirle e di avere pronta una soluzione di ricambio, come un criptodollaro o
un criptoeuro, questa volta naturalmente non anonimi.
Le criptovalute, grazie all’anonimato, hanno una domanda potenziale molto ampia che ne sosterrà il prezzo e potrà anche moltiplicarlo. Verrà però un giorno in cui tutto questo verrà improvvisamente dichiarato illegale o in cui verrà introdotta la trasparenza su possesso e transazioni.
Il vecchio e antichissimo oro, per quanto oggi trascurato dal pubblico e dai gestori, offre sul piano della sicurezza operativa molte più garanzie. Abbiamo sempre detto che l’oro ha una sua funzione nei portafogli ma va acquistato solo su debolezza. La prospettiva di politiche monetarie sempre meno espansive sta già pesando sui suoi corsi, ma non va dimenticato che l’oro è spesso correlato inversamente alle borse.
Le criptovalute, grazie all’anonimato, hanno una domanda potenziale molto ampia che ne sosterrà il prezzo e potrà anche moltiplicarlo. Verrà però un giorno in cui tutto questo verrà improvvisamente dichiarato illegale o in cui verrà introdotta la trasparenza su possesso e transazioni.
Il vecchio e antichissimo oro, per quanto oggi trascurato dal pubblico e dai gestori, offre sul piano della sicurezza operativa molte più garanzie. Abbiamo sempre detto che l’oro ha una sua funzione nei portafogli ma va acquistato solo su debolezza. La prospettiva di politiche monetarie sempre meno espansive sta già pesando sui suoi corsi, ma non va dimenticato che l’oro è spesso correlato inversamente alle borse.
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