Contano i mercati,o.....?

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Eppure c'è chi è ancora convinto che contino i mercati... Stesso mercato, tre comportamenti diversi, tre risultati diversi.

Prendo questa slide pubblicata sul suo profilo Linkedin di Leopoldo Gasbarro,
Come ben descrive lui, tre investimenti prima della grande crisi di 10mila dollari. Tre reazioni: il primo esce e resta in cash e a fine 2018 capitalizza 5.320 (perde 4.680). Il secondo esce per un anno e rientra. Alla fine porta a casa 14.069 dollari (guadagna 4.069 dollari). Il terzo resta sempre investito alla scadenza contabilizza 21.612 dollari (guadagnando 11.612 dollari).
Ora, la mia considerazione invece è questa.
L'italiano è un popolo di risparmiatori che noi vogliamo far diventare investitori ma con scarsi risultati. Gli ostacoli sono mentali e pertanto molto difficili da superare o rimuovere. Lavoro lungo e faticoso.

A questo punto dobbiamo pensare ad una soluzione.
La soluzione più equilibrata per tenere dentro, insieme, propensione all'investimento di lungo periodo e un approccio a zero-emotività rispetto il sali-scendi dei mercati, sia quella di procedere attraverso versamenti mensili programmati e automatizzati di sostenibile entità (regolandosi secondo il reale tenore di vita del risparmiatore ed eliminando le ansie generate dall'impiego/vincolo one-shot della mega somma che fa perdere il sonno, tipo la liquidazione o simili) gestiti sui mercati attraverso sistemi che offrono monitoraggi h24 e 7/7, sfruttando l'intelligenza artificiale, così che la propensione al rischio del singolo investitore venga parametrata e osservata durante l'intera durata.
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